domenica 28 ottobre 2012

Wilbur Smith

Un tipo di romanzo di cui abbiamo già parlato, ma che ho dimenticato di specificare il fatto che il suo successo è dovuto all'espansionismo politico e quindi ai viaggi in mare a partire da Cristoforo Colombo, è il romanzo d'Avventura. Maestro del genere, a noi contemporaneo, anche se non classificabile ancora come classico, è WILBUR ADDISON SMITH, a cui si devono tantissimi romanzi ambientati in Africa.

UCCELLI DA PREDA è uno dei romanzi di avventura di Wilbur Smith di cui la lettura non va persa. Appartenente al Ciclo dei Courtney, questo romanzo narra la storia di un comandante inglese, impegnato sul mare in uno scontro marittimo con la flotta olandese. Dopo aver conquistato la nave più importante della flotta avversaria, aver preso in ostaggio un importante governatore ed aver nascosto i famigerati tesori su di una baia sconosciuta ai più, iniziano le vere e proprie insidie per il capitano inglese. Battaglie, fughe, catture, processi, torture, il tutto alla ricerca di un tesoro ormai nascosto, ma soprattutto amalgamato ad una realtà storica impeccabile e ad un realismo stilistico che non lascia pensare alla storia come ad una finzione letteraria.

IL DIO DEL FIUME è un romanzo di avventura insito nel Ciclo dei romanzi Egizi dell'autore. Due ragazzi ed un furbo servo, un amore sincero ed irrefrenabile, dei rituali inespugnabili, la segretezza e l'avidità di carne di una cerimonia, l'inflessibilità ed il rigore di un sacerdote, l'importanza del culto e l'arguzia di un ottimo piano. Questi sono gli elementi di una storia narrata nella sconosciuta realtà storica egiziana, al cui interno si muovono i propri costumi, le proprie usanze e i propri rigori, ma, come anche nei romanzi occidentali, tutte cose che vengono messe alla prova dalla forza dell'amore, una forza che proverà a distruggere le catene anche di un mondo, dove non sembra per niente possibile. Di nuovo realtà storica e realismo stilistico, che si fondono in un romanzo quantomeno esotico, dato che la realtà egizia non è raccontata mai con tanta maestria.

giovedì 25 ottobre 2012

Henry Miller

Come in qualsiasi epoca storica, anche la nostra contemporaneità ha avuto i suoi innovatori e i suoi autori considerati dapprima dei diversi poi dei veri e propri geni. Uno di questi la cui fama è internazionale, anche se non da tutti approvata, è HENRY VALENTINE MILLER. 

Il newyorkese che ruppe con la letteratura del suo tempo ed immise la critica sociale all'interno del genere autobiografico e di quello surrealistico e filosofico. Uno scrittore rivoluzionario che ha anche posto le basi per il genere del Trasgressional.

TROPICO DEL CANCRO è sicuramente il suo romanzo più famoso, insieme al suo seguito TROPICO DEL CAPRICORNO, la cui lettura dimostra in maniera eccellente i tratti accennati sopra. Parigi, 1930, Henry Miller qui racconta le sue esperienze da artista povero, che, in una città mondiale come Parigi, divisa tra immondizia e arte, non si dimostrano poi tanto allegre. Prostituzione, amicizia, lavoro, stravaganze. Henry Miller non tralascia niente del suo vero soggiorno fatto in Francia, anzi lo adopera per effettuare critica sociale. La parte più problematica del romanzo, che tra l'altro ha trascinato l'autore in tribunale e ha censurato l'opera, è la presenza effettiva di esplicite scene sessuali, le quali, anche non essendo di particolare importanza, rappresentano il punto forte del romanzo, o almeno quello più notato. Uno stile crudo, pessimistico, attaccabrighe e completamente esplicito percorre le pagine di Miller, le quali non fanno altro che raccontare la realtà da egli vissuta.

LA CROCIFISSIONE IN ROSA è un'altra serie di romanzi che non va assolutamente persa. Composta da SEXUS, PLEXUS, NEXUS, la crocifissione in rosa è una raccolta ben omogenea, i cui romanzi possono anche separarsi senza subire effettivi danni contenutistici. Rappresentativa dal punto di vista del Trasgressional e dell'autobiografia, si può dire che la crocifissione in rosa giri attorno alla vita di Henry Miller, dal percorso della sua vita da industriale a intellettuale e dalla sua vita precedente fino all'incontro con June e al triangolo amoroso in cui furono coinvolti. Un'altra serie scandalo, il cui realismo e la cui facilità e crudezza stilistica non fa altro che ammaliare chi legge.

martedì 23 ottobre 2012

Umberto Eco

Un autore di nazionalità italiana, ma di fama internazionale, la cui vita potrebbe riempire pagine e pagine di biografie, è il grande filosofo, semiotico e scrittore UMBERTO ECO. 
Saggista notevolmente prolifico, critico e osservatore scrupoloso della cultura contemporanea, Umberto Eco è attualmente il presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell'Università di Bologna, di cui è anche un celeberrimo professore.

IL NOME DELLA ROSA rappresenta il suo romanzo più famoso che io suggerisco vivamente di leggere, la cui lettura non fa altro che arricchire e dilettare la mente di chi ne ascolta il contenuto. Siamo nel medioevo e l'opera viene presentata come il manoscritto di un anziano monaco, un manoscritto che racconta una sua vicenda vissuta da giovane, in compagnia del suo maestro, all'interno di un'abbazia in cui soggiornarono. L'imminente organizzazione di un congresso, la misteriosa morte di un confratello del monastero, la paura di essere incolpati, le dicerie della venuta dell'anticristo e le successive e sempre più misteriose morti sono i perni principali della grande storia di Umberto Eco, vincitrice del Premio Strega. Un romanzo che rasente il genere di giallo deduttivo, ma che vanta essere storico poiché derivato da una storia vera, a cui Eco sarebbe giunto grazie a un vecchio manoscritto. Un romanzo magistrale il cui stile semplice ma avvincente, non fa altro che addentrarsi in una suspense ed una curiosità inimmaginabili.


IL PENDOLO DI FOUCAULT è il secondo romanzo di Umberto Eco, scritto ed ambientato nei suoi contemporanei anni Ottanta. Narrato in prima persona, Il pendolo di Foucault racconta la storia di un giovane professionista dell'editoria di Milano, il cui scopo di vita culturale e professionale è rappresentato dal mito dei cavalieri templari, un mito alle cui spalle cela storie reiette ed occultate della nostra civiltà occidentale. Un romanzo incentrato completamente sulle teorie del complotto, quelle delle organizzazioni segrete tramandate attraverso i secoli, organizzazioni che non mancano di occultismi e misteri. Una quasi parodia delle cospirazioni globali di cui parlano molti scrittori contemporanei. Una storia come poche altre, che prova a scavare storicamente in temi che hanno sempre affascinato le vecchie e le nuove generazioni.

domenica 21 ottobre 2012

Agatha Christie

Un genere di cui abbiamo già parlato, suggerendo importantissimi autori e fantastici romanzi, è quello rappresentato dal classico filone denominato Giallo. Di conseguenza prima o poi avrei dovuto consigliare il più grande ed importante esponente del genere, ovvero l'immortale AGATHA MARY CLARISSA MILLER.

Sulla sua vita e sulla sua vastissima produzione letteraria ci sarebbe tantissimo da discutere e commentare, ma come già in precedenza ho evitato di fare con altri autori considerati classici, lo farò anche con lei, senza però omettere i suoi innumerevoli premi vinti e la sua somma di vendite che solo in lingua originale raggiunge il miliardo di copie vendute.

ASSASSINIO SULL'ORIENT EXPRESS è il romanzo più famoso ed affermato della scrittrice, per cui la sua lettura non va persa per nessun motivo al mondo. All'interno del romanzo fa capolino, tra l'altro, il più famoso personaggio dell'autrice, ovvero il celeberrimo investigatore Hercule Poirot, un motivo in più per non lasciarselo sfuggire. Un viaggio sull'Orient Express diretto ad Istanbul, la morte improvvisa di un passeggero, la voglia di verità del detective ritrovatosi per caso sul treno e pronto ad indagare sul possibile assassino, la sosta improvvisa a causa della neve che concede più tempo all'investigatore per gli interrogatori e la scoperta che il compagno di scompartimento della vittima è un fuggitivo sono gli eclatanti elementi che compongono il miglior giallo di tutti i tempi, la cui struttura, formata anche da un lessico suggestivo e realistico, ha rivoluzionato e creato la vera impalcatura per il thriller moderno. 


DIECI PICCOLI INDIANI è il romanzo giallo più venduto di tutti i tempi, i cui numeri statistici di vendite superano i 100 milioni di copie in tutto il mondo. Otto persone, sconosciute tra loro, vengono invitate su di un'isola al largo della Gran Bretagna. Ad accoglierli ci sono un maggiordomo ed una cuoca, oltre che una semplice ma raccapricciante filastrocca ed un messaggio registrato a grammofono che accusa i dieci presenti di aver commesso un crudele omicidio. Dieci persone presenti e dieci persone che muoiono nella filastrocca. Il tutto si amalgama e lo si nota quando al passar del tempo gli invitati iniziano a morire sotto le rime e le circostanze della filastrocca. Di nuovo un lessico realistico e fluido accompagna questo romanzo, al cui interno però manca la figura chiave di un detective, superiore agli altri personaggi ... tutti ipotetici assassini.

venerdì 19 ottobre 2012

Paulo Coelho

Uno scrittore a cui sono attribuite giustamente molte qualità soprattutto di pace e di spiritualità è sicuramente il grande PAULO COELHO.

Dopo una vita trascorsa in maniera travagliata, considerati i ricoveri per malattia mentale, i continui spostamenti e gli arresti causati dal suo comportamento politico, Paulo Coelho si è affermato sulla scena letteraria come mai in Brasile era successo.

L'ALCHIMISTA è sicuramente l'opera che lo ha portato a tutto questo, l'opera che lo ha innalzato sulla vetta dei migliori scrittori della nostra epoca. Questa è la vicenda del giovane pastore Santiago che dall'Andalusia parte per l'Egitto, alla ricerca di un tesoro sepolto alle pendici delle piramidi. Il motivo del viaggio però nasce da un sogno ricorrente, un sogno in cui il giovane Santiago vede e brama questo tesoro sepolto, un sogno comunque che lo porterà a compiere un lunghissimo viaggio, che allegoricamente rappresenterà la crescita interiore. La figura strana di Melchisedec, un dotto saggio, sarà molto influente per Santiago sulla questione di intraprendere o meno il viaggio. Lui non conosce il saggio, eppure quest'ultimo sa tutto del giovane pastore e per di più gli da' utili consigli sul viaggio che dovrà affrontare. Un linguaggio semplice e quasi sacrale che trasporta all'interno di grandi consigli di vita, srotolando un fantastico mondo di spiritualità che ognuno di noi cela dentro di sé.

IL DIAVOLO E LA SIGNORINA PRYM rappresenta un'altra splendida tappa della carriera letteraria dell'autore, di conseguenza è un romanzo che non va perso assolutamente. Un piccolo paesino, una piccola popolazione, un ritorno improvviso, un ospite non gradito quale il Diavolo e una proposta devota al male saranno gli elementi dell'opera che sconvolgerà la tranquillità del piccolo paesino e del suo equilibrio cittadino. Nella storia del mondo il Bene e il Male hanno sempre combattuto tra loro animatamente, mentre l'uomo si è sempre mosso scoordinatamente in questa lotta. Il romanzo con il suo stile fluido proverà a descrivere questo movimento nella guerra più antica di tutti i tempi.

martedì 16 ottobre 2012

Ray Bradbury

Questo post che sto scrivendo non solo è dedicato ad un importantissimo e lodevole autore di cui voglio suggerire due fantastici romanzi, ma rappresenta anche un saluto e un ricordo data la sua scomparsa nel giugno di quest'anno. Parlo del grande RAY DOUGLAS BRADBURY, famosissimo scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense.





La sua prima opera, CRONACHE MARZIANE, è un'imperdibile raccolta di racconti fantascientifici, accomunati dal tema di colonizzazione del pianeta Marte. Facilmente interpretabili come un resoconto scientifico, le cronache marziane mostrano la loro facciata letteraria grazie alle fantasiose storie e descrizioni che ogni racconto si accinge a mostrare, in un lessico semplice e fluido che non fa altro che incuriosire chi legge. Distacco dal razionale e dalla scienza, la fantasia soltanto pervade la penna dello scrittore. I mezzi di trasporto e i passaggi scientifici che spiegano le nuove tecnologie del futuro raccontato sono assenti, l'autore non prova a descriverle, per lui la cosa importante è importare nel nostro mondo ed in quello futuro due temi del passato. Quello dell'esplorazione/colonizzazione e quello della nostalgia per la distanza che la modernità ha creato nei confronti della natura. Una raccolta chiave che può benissimo segnare il passaggio culturale da mondo moderno a mondo contemporaneo.

FAHRENHEIT 451 è il più grande capolavoro dell'autore ed è l'opera che gli ha donato il suo immenso successo. Un mondo futuristico, come lo si è in un certo qual modo incontrato nel futuro di George Orwell, in cui possedere o leggere libri è reato, un'istituzione di vigili del fuoco creata per bruciare ogni tipo di volume cartaceo e rintracciare chi commette reati di lettura e di possedimento, la divulgazione culturale e l'istruzione attraverso la televisione, un protagonista ribelle, inizialmente vigile rigoroso, che comincia egli stesso ad infrangere le proprie mansioni e a salvare e leggere di nascosto dei romanzi e una ragazza diversa dalle altre sono gli elementi precipui di un romanzo indimenticabile. Tutto viene rivalutato, soprattutto la diversità. L'aiutare il prossimo e la speranza sono i messaggi che l'autore tenta di comunicare, con  questo romanzo scritto alla perfezione, che racchiude una storia che chi legge non potrà mai dimenticare.

domenica 14 ottobre 2012

Isaac Asimov

In precedenza ho parlato di Philip Dick come autore di grande rilevanza nel genere fantascientifico, tuttavia in questo ambito una poltrona d'onore spetta anche ad ISAAC ASIMOV, creatore delle famose tre leggi della robotica e personaggio di grande spicco letterario, la cui vita rappresenta da sé una storia veramente vasta, se si tengono in considerazione i suoi numerosi premi vinti.




Un romanzo/antologia che non va assolutamente perso di questo autore, di cui molte persone conosceranno l'adattamento cinematografico con Will Smith, è IO, ROBOT. Una raccolta di nove racconti indipendenti, ma collegati, che toccano i temi di interazione tra robot, umanità ed etica morale. I protagonisti di molti racconti sono una nota dottoressa robopsicologa ed un team di collaudatori che hanno a che fare quotidianamente con guasti e riparazioni di robot ... difetti che a volte possono portare a conseguenze che nemmeno ci si immagina. Un'antologia veramente travolgente che mette in discussione la vita stessa e l'opera umana, dimostrando che forse l'essere umano non è l'unico essere in grado di pensare.

Un'altra opera asimoviana che non va elusa dalle proprie letture è NEANCHE GLI DEI. Degli assurdi intenti di nuove scoperte, una sfida scientifica, una cospirazione aliena, il progetto di trasformazione solare in supernova e delle impensabili verità sullo sfruttamento energetico sono il miscuglio esplosivo di questo romanzo, diviso in tre sezioni, le quali se assemblate formano la frase: "Contro la stupidità neanche gli dei possono nulla?". Un linguaggio scenico e scientifico accompagna questa narrazione che per nulla è associabile ad un trattato di scienza. Un romanzo semplice e contraddittoriamente elaborato. Una vera opera d'arte che può catturare ed ammaliare anche chi non ama questo genere letterario.

venerdì 12 ottobre 2012

Don DeLillo

Ritornando a parlare del cosiddetto realismo contemporaneo, anche se è erroneo definirlo in questo modo, dato che la maggior parte delle opere che descrivono in maniera reale la nostra contemporaneità sono considerate nel filone del Postmodernismo, non posso non suggerire un grande come DONALD RICHARD DELILLO.
Vissuto nel Bronx dove si è trasferito con la famiglia dopo la seconda guerra mondiale, Don DeLillo è uno degli autori che ha maggiormente ispirato molti famosi scrittori della nostra epoca. Un vero classico della nostra contemporaneità.

UNDERWORLD è sicuramente uno dei più grandi romanzi dell'autore e una delle opere di maggiore espressione postmodernista. Una cornice veramente unica, anche se fittizia, sarà l'elemento più importante dell'opera, il quale comunque riuscirà con la sua vastità a ritrarre un enorme dipinto dell'America della guerra fredda fino agli anni novanta. La vicenda di un ragazzino di colore, infiltratosi di nascosto allo stadio, che riesce ad impadronirsi di un'importantissima palla da baseball da fuoricampo, il furto e la vendita delle palla da parte del padre per questioni economiche e il susseguirsi di passaggi di mano del cimelio di persona in persona saranno gli elementi di questa cornice, in grado di descrivere gli ambienti e i costumi americani. Non mancheranno comunque le questioni politiche dell'epoca, l'affermazione dei mass-media, lo sfrenato consumismo e i rifiuti da esso prodotto, la bomba atomica e la cultura popolare. Tutto chiaramente affrontato con uno stile particolarmente frammentato che ricorda le riproduzioni cinematografiche.


RUMORE BIANCO rappresenta un'altra grande ed imperdibile opera del impareggiabile Don DeLillo. Un altro romanzo in chiave postmodernista che non manca di temi politici e della paura della guerra e della bomba atomica. Un'università di provincia, un professore con un'assurda vita familiare e l'incidente di una ferrovia di trasporto chimico sono i fattori scatenanti di questo romanzo/satira, che attacca la nostra società ed espone le debolezze umane.

giovedì 11 ottobre 2012

Clive Cussler

Un genere di cui probabilmente ancora dovevo discutere è quello del romanzo di avventura. Cos'è un romanzo d'avventura? Molti lo sanno, ma molti no, quindi risponderemo in maniera semplice per accontentare tutti. Un romanzo d'avventura è un genere letterario che narra di viaggi ed incontri tra diverse culture, i quali possono benissimo veicolare critiche od elogi alla civiltà di partenza e anche esaltare l'ingegno umano del viaggiatore.
CLIVE ERIC CUSSLER, ex marinaio, ex direttore pubblicitario ed ex meccanico militare, è uno dei più grandi romanzieri d'avventura della nostra epoca. Vincitore di numerosi premi, anche per le sue pubblicità, e sempre presente nella classifica del New York Times per la categoria Fiction, Clive Cussler è uno degli scrittori più apprezzati dal pubblico internazionale.

ENIGMA, il suo primo romanzo, narra una storia veramente incredibile ed imperdibile, in cui inoltre appare per la prima volta Dirk Pitt, il personaggio più famoso delle storie di Cussler. Un'importantissima ricerca subacquea per trovare l'Enigma, un pesce forse capostipite dell'evoluzione umana, degli assurdi tentativi di sabotaggio, degli attacchi aerei improvvisi, volti al rallentare la spedizione, un improbabile coinvolgimento di trafficanti e degli impensabili colpi di scena finali. Questo è tutto ciò che rappresenta in maniera magistrale il romanzo di Cussler, in cui i personaggi vengono delineati psicologicamente alla perfezione ed in cui la narrazione scorre veloce grazie alla sua fluida penna ed al suo coinvolgente stile.


CACCIATORI DEL MARE, a differenza del precedente, oltre ad essere un romanzo d'avventura è anche un romanzo realistico, poiché narra delle avventure in mare veramente vissute dall'autore. Una costruzione di cornice statica, accompagna queste storie, una cornice che per tutte sarà: antefatto del tesoro/relitto/civiltà e poi circostanze reali e contemporanee del ritrovamento. Navi, sottomarini, transatlantici e tanto altro. Tutto affrontato dal punto di vista storico in maniera chiara e realistica, come d'altronde è veramente stato.

lunedì 8 ottobre 2012

Hermann Hesse

Ogni volta che mi ritrovo a dover parlare e suggerire un classico contemporaneo, le mia dita si bloccano e non riesco a cominciare il post con l'autore interessato. Non è facile parlare di uno scrittore considerato classico. Bisognerebbe parlare di tantissime cose sul suo conto e di tante altre sulle sue opere, ma qui io suggerisco semplicemente delle buone letture a mio parere, non posso soffermarmi più di tanto.
HERMANN KARL HESSE è probabilmente l'autore più odiato e poco apprezzato dalla critica della sua epoca. Ad Hermann Hesse non è mai stato perdonato, sempre dalla critica logicamente, il suo stile fluido e semplice, anche se questo era molto ben voluto  dal pubblico. Tuttavia, nel 1946 ha vinto il premio Nobel per la letteratura.

Un romanzo degno di lode a cui i vostri occhi e la vostra mente non dovrebbero rinunciare è DEMIAN. L'affascinante storia della giovinezza di Emil Sinclair è l'argomento di questa stupenda narrazione. Emil è un ragazzino diviso - come qualsiasi altra persona al mondo - da un lato fatto di luce e da un altro quantomeno oscuro. Diciamo pure gli opposti per eccellenza, ovvero il bene e il male. Timido e succube di un bulletto di scuola, Emil viene liberato da questa schiavitù scolastica da uno strano e misterioso ragazzo, Demian. Dopo questa parte, che io amo definire premessa, il romanzo, narrato in prima persona con la semplicità e l'arguzia della penna di Hesse, si dipana nella dimensione dei segreti di Demian, segreti che nessuno al mondo potrebbe mai dimenticare.

Un altro romanzo imperdibile e decisamente più spirituale di Hermann Hesse è  SIDDHARTA. Considerato come un poema indiano, Siddharta racconta appunto la vita di Siddharta, un giovane indiano che cercherà nel mondo la sua strada per la felicità. Un vero e proprio viaggio spirituale che lo porterà attraverso la religione, la riflessione personale, la cultura dell'amore, quella del denaro ed infine quella di un giovane barcaiolo e del suo possente fiume. Un viaggio attraverso la vita e le dottrine del mondo che riuscirà a mostrare una via per la felicità. Uno stile semplice, riflessivo, fluido e per niente noioso accompagna una storia veramente significativa, che il mondo non dimenticherà mai.

sabato 6 ottobre 2012

Luciano De Crescenzo

Per chiunque apprezzasse non solo l'ambiente napoletano, ma anche la filosofia dei tempi antichi, LUCIANO DE CRESCENZO è l'autore ideale. Ingegnere, conduttore, regista e scrittore, con questo curriculum si è affermato sulla scena letteraria mondiale lo scrittore napoletano.

COSì PARLò BELLAVISTA è la prima vera opera dell'autore e narra, sotto forma di dialogo tra svariati personaggi, fra cui l'ingegner De Crescenzo, il professor Bellavista, il poeta Luigino, il vice sostituto portiere Salvatore e il dottor Palluotto,  le lezioni impartite da parte del professor Bellavista agli altri personaggi, lezioni che spaziano dai temi umani dell'amore a quelli della libertà, il tutto alternato da scene e vicende di vita quotidiana napoletana, narrata con tutta l'allegria, la passione e la solidarietà che merita. Così parlò Bellavista è un romanzo divertente e significativo e rappresenta un grande punto di forza contro i pregiudizi del napoletano, inoltre non riesce a catturare soltanto chi appartiene alla città di Napoli, anzi, chiunque vi posi gli occhi ne resta ammaliato.


Un'opera che non va assolutamente persa è ULISSE ERA UN FICO, romanzo che descrive il personaggio della mitologia preferito dall'autore. Attraverso la revisione dell'Odissea e dell'Iliade, De Crescenzo narra e spiega la storia di questo grande colosso mitologico e di tutti gli eroi e gli dei ad esso connesso, come ha già fatto in precedenza con altri miti del passato. In chiave leggermente satirica sono spiegati i vari miti che si alternano di fianco ad Ulisse e lo si può notare chiaramente, grazie alle allusioni ed alle comparazioni che l'autore fa degli eroi con i personaggi della nostra contemporaneità.

giovedì 4 ottobre 2012

Banana Yoshimoto

Una scrittrice di cui è alquanto complesso parlare, ma è anche inevitabile farlo, è sicuramente BANANA YOSHIMOTO.
Banana non è una scrittrice come tutte le altre e il semplice motivo per cui dico questo è spiegabile tramite la nostra cultura occidentalizzata. Banana è una delle più famose scrittrici giapponesi il cui obbiettivo è far capire al mondo intero le diverse difficoltà psicologiche, vissute dagli adolescenti del moderno mondo giapponese. Non è un obbiettivo semplice, ma finora Banana non ha mai mancato questo suo traguardo. La critica è alquanto diffidente sul suo conto e giudica i suo stile come un derivato dei manga giapponesi, ma non condivido minimamente. Banana penetra nei problemi di tutti noi, affrontando delle realtà di cui a volte si ha paura di parlare.

 KITCHEN, il suo romanzo d'esordio, è quello che sicuramente fa capire a pieno ciò che ho provato a spiegare. Mikage, protagonista delle pagine, è una giovane ragazza a cui il destino sottrae genitori e nonna. Ospite a casa di un amico di famiglia, ed anche universitario, riprova a riprendersi dalla sua tragedia facendo affidamento alla madre del suo compagno e alla sua ossessione per la cucina, divenuta ormai, grazie al lavoro, il suo scopo di vita. La scoperta che la madre del suo amico un tempo era suo padre e la scoperta ulteriore, tenuta nascosta, dell'assassinio improvviso di quest'ultima non faranno altro che gettarla nell'oblio, da cui aveva tentato di fuggire. Il valore della famiglia, dell'affetto, della vita e della morte vengono affrontati da uno stile giovanile che non solo cattura, ma che si imprime anche da chi si lascia trasportare da questa significante tragedia.

Gli stessi temi, affrontati in chiave alquanto diversa, data la presenza del paranormale in sostituzione al tragico, sono presenti nell'altro imperdibile romanzo AMRITA. Sakumi è una ragazza contraddittoria la cui vita si divide tra la banalità di Tokyo e i poteri paranormali del suo fratello undicenne. Una storia unica ed originale che porterà i protagonisti in un viaggio purificatore dove la scrittrice mostrerà i valori di amicizia, amore, morte e solitudine.

James Patterson

Un genere che ho più volte affrontato su questo blog è quello rappresentato dal Thriller, in particolare il sottogenere giallo e quello poliziesco. Logicamente parlare e suggerire romanzi sempre dello stesso genere è alquanto scocciante, tuttavia bisogna considerare che anche se due autori scrivono dello stesso genere, quest'ultimo non sarà mai affrontato nello stesso modo. Il genere horror di un autore non sarà mai uguale a quello di un altro e la stessa cosa vale per tutti gli altri generi. E poi i generi sono comunque in numero limitato, alla fin fine per forza di cose tornerò sempre a parlare di un genere simile agli altri.
Perché dire questo? Beh, perché abbiamo parlato di thriller/polizieschi ed è sfuggito ai suggerimenti il nome di JAMES PATTERSON.
James Patterson è considerato uno dei più grandi autori di thriller del mondo. Lo afferma e conferma il fatto che persiste perennemente nei primi posti della classifica del New York Times, che è insito nel Guinness dei primati per i suoi successi e che i suoi libri hanno raggiunto la cifra di vendite di 200 milioni.

Un libro che non va assolutamente perso è IL CLUB DI MEZZANOTTE. Un romanzo poliziesco che lascia senza fiato, anche grazie ad una realtà ipotetica che molte persone avvertono intorno a sé. "Il club di mezzanotte" è un'organizzazione segreta composta da affaristi, azionisti, finanzieri, militari e politici, un'organizzazione a cui non manca denaro, forza persuasiva ed ambizioni, un'organizzazione che potrebbe facilmente conquistare il mondo. Alexandre St. Germain, uno dei membri della setta, è il responsabile di un conflitto nato con il poliziotto John Stefanovitch, in cui è stato il giustiziere ad avere la peggio. John però non vuole demordere e, facendo conoscenza con una giornalista, interessata all'organizzazione, decide di rimettersi in gioco e vendicarsi di ciò che ha subito. Un romanzo in cui la vendetta e la manipolazione fungono da cardini principali, un romanzo in cui la penna pungente dell'autore non lascia respiro e trascina in un vortice di emozioni e di colpi di scena travolgenti.

James Patterson resterà comunque un autore la cui fama è scaturita dai personaggi costanti che usa e che hanno fatto fortuna negli adattamenti televisivi. Il famoso psicologo Alex Cross, interpretato dall'attore Morgan Freeman, e il celebre gruppo delle Donne del Club Omicidi. Romanzi imperdibili attinenti a Cross ed alle Donne sono IL COLLEZIONISTA, LA MEMORIA DEL KILLER e IL SETTIMO INFERNO.