mercoledì 26 settembre 2012

Ken Follett

Un autore che sicuramente non ha bisogno di vere e formali presentazioni è il celeberrimo KEN FOLLETT. 
Particolarmente inserito nella classifica del New York Times, anche essendo britannico, Ken Follett con le sue 100 milioni di copie vendute è uno dei più grandi autori eclettici della nostra epoca. 
Le sue opere spaziano dai Thriller ai romanzi storici, dalle storie futuriste con il coinvolgimento della nostra tecnologia a quelli di spionaggio. Un mondo letterario veramente eclettico che viene ambientato nelle più disparate età della nostra storia.



LA CRUNA DELL'AGO è sicuramente il più riuscito romanzo dell'autore e quindi non va assolutamente perso. Una spia nazista, soprannominata ''l'Ago'', è infiltrata nel territorio londinese durante la Seconda Guerra Mondiale. Due storici di grande fama collaborano con l'agenzia militare britannica per braccare le spie naziste che ci sono nel paese. Il compito dell'Ago è quello di valutare la posizione e la consistenza di un'armata statunitense. Un compito non facile se si considerano gli spietati controlli che ci sono, data la grandezza dello scontro mondiale. Una serie di omicidi, delle ferrate indagini, degli assidui spionaggi silenziosi ed una improvvisa relazione sentimentale fanno da splendida cornice ad un thriller che prova a riportare su carta una realtà storica romanzata. Un lessico adeguato e descrittivo si aggiunge al dispiegamento di una storia intricata che prova a spiegare i reali intrighi della vera realtà.

I PILASTRI DELLA TERRA rappresentano il più importante romanzo storico di Ken Follett. Anche se la cittadina di cui si narra è una località immaginaria, non lo sono le vicende e l'anno in cui la storia si srotola. Negli anni compresi tra il 1123 e 1174 nella località di Kingsbridge si sta costruendo una importante cattedrale. Questo è l'artificio letterario di fondo che non farà mancare di certo gli scontri tra nobiltà e borghesia che si stagliavano in quell'epoca in Inghilterra, ma che soprattutto permetterà di inserire grandi avvenimenti storici come l'affondamento della Nave Bianca e l'assassinio dell'arcivescovo di Canterbury Thomas Becket. Un linguaggio vicino alla realtà e molto tenace afferra il lettore in questione per trasportarlo nella realtà lontana dell'Inghilterra del 1100.

domenica 16 settembre 2012

John Grisham

Un sottogenere che nella nostra epoca contemporanea sta avendo un enorme e meritato successo è sicuramente quello del Thriller Giudiziario. Differente veramente di poco dal semplice thriller, il Thriller Giudiziario si caratterizza con la presenza nella storia di processi, avvocati, giurie e ministeri. Uno scontro legale insomma che mette sulle proprie file argomenti di realtà accaduta, riscritti in chiave romanzesca e spiegati con non pochi colpi di scena, fuoriusciti dai soliti proseguimenti d'indagine.

Maestro e grande esponente del genere è sicuramente JOHN GRISHAM, ex-avvocato che non ha mancato di trasportare la sua esperienza su carta, dimostrando anche il suo immenso talento letterario.

Un romanzo davvero imperdibile di questo autore è IL MOMENTO DI UCCIDERE. La storia di un caso davvero realistico, che mostra i veri sentimenti che una persona potrebbe provare, trovandosi nella medesima situazione. Tonya è una bambina di colore che viene violentata da due persone, il padre non reggendo il peso del dolore che prova nel cuore ucciderà i due stupratori di sua figlia, facendo nascere così un processo nei propri confronti. Un romanzo sul filo del rasoio che non smetterà mai di stupire il lettore, ma soprattutto tenerlo sulle spine fino all'epilogo finale.


Non da meno in nessun senso è IL SOCIO, il romanzo che ha fatto anche la fortuna dell'autore. Mitchell Mecdeere è un avvocato sposato di non poca fama, il cui luminoso futuro si sta dispiegando senza ostacoli davanti al suo cammino. Tuttavia, non sempre le cose vanno come vorremmo. Un'associazione poco raccomandabile, la presenza minacciosa della mafia, le indagini pressanti dell'FBI ed un'unica possibilità di sopravvivenza quale la beffa saranno le maggiori componenti di un romanzo fatto di grande suspense, di spettacolari colpi di scena e di un linguaggio tagliente e coinvolgente. Un uomo in trappola tra la mafia e l'FBI che per salvarsi dovrà inscenare il più grande inganno mai visto.

domenica 9 settembre 2012

James Joyce

Ogni qual volta c'è da suggerire un classico contemporaneo come autore da leggere, sorge il problema legato alle vicende della sua vita. Tuttavia è una questione inevitabile data l'importanza che assume il contesto storico di questi autori che hanno rivoluzionato la nostra contemporaneità. Mi scuso in anticipo quindi per il tralasciare gli eventi della vita di JAMES AUGUSTINE ALOYSIUS JOYCE.
James Joyce è considerato un'importante figura della nostra letteratura per la sua grande valenza come fautore del modernismo. Famoso è per il suo Stream-of-consciousness, una tecnica letteraria molto adottata dopo l'utilizzo fatto da Joyce.
Un romanzo sicuramente imperdibile di questo autore, per il suo valore e per la sua bellezza artistica travolgente, è l' ULYSSE. Leopold Bloom è un cittadino di Dublino che tradisce la propria moglie Molly, da cui viene a sua volta tradito. Un altro personaggio è presente ed è Stephen Dedalus che rappresenta quasi l'opposto di Bloom. La storia si svolge in una singola giornata, un arco di ventiquattro ore in cui si alternano i flussi di coscienza dei vari personaggi, così da mostrare la vera affluenza dei pensieri nella mente umana. Paragonabile all'Odissea di Omero, il tema del viaggio è quello racchiuso nella passeggiata per le strade di Dublino fatta da Leopold. Varie ambientazioni e vari episodi nei vari capitoli rappresentano l'intero percorso fatto da Ulisse nell'Odissea, per una trasposizione contemporanea che attacca la nostra società.

GENTE DI DUBLINO, invece, è una raccolta di racconti indimenticabile che ha come protagonisti i cittadini della città di Dublino. Quattordici storie di grande spessore che mostrano la condizione di vita dei ''Dubliners'' che vivono in una condizioni di paralisi di vita, creata dalle convenzioni sociali, e da cui vorrebbero fuggire, senza riuscire però nell'intento. Uno stile descrittivo profondo, ricco di dettagli di grande influenza emozionale e metaforica, fa da contorno a queste splendide storie, che aspettano soltanto di essere lette.

sabato 8 settembre 2012

Niccolò Ammaniti

Il genere letterario, non ancora ben definito, che fa convergere tratti di Trasgressional, di filosofia e di realismo, di cui abbiamo già parlato con Palahniuk e Welsh, è chiamato nella letteratura italiana come Cannibale, o meglio sono Cannibali gli scrittori che lo usano.

Tra questi spicca notevolmente NICCOLò AMMANITI, vincitore del Premio Strega nel 2007 ed insito nell'antologia Gioventù Cannibale. 

Un romanzo di questo autore di cui non va persa la lettura è sicuramente COME DIO COMANDA, il romanzo vincitore dello Strega. Città di Varrano, nord Italia. Nelle alternanze di verde e di grattacieli di questo paesino, vivono Rino e Cristiano Zena, padre vedovo e figlio. Rino non è un padre esemplare, tuttavia il legame d'amore tra lui e il figlio è ineguagliabile ed indissolubile. Sarà anche un violento ed un alcolizzato, ma per Rino la più grande paura è perdere Cristiano. Infatti l'antagonista per eccellenza resta Beppe Trecca, assistente sociale. I veri amici dei due protagonisti sono Danilo e Corrado Rumitz, con cui tenteranno di realizzare il colpo del secolo, ovvero rapinare un bancomat sfondandolo con un trattore. Il giorno però in cui dovrà verificarsi la rapina si scatenerà la più grande tempesta di tutti i tempi, che con sé porterà degli avvenimenti che sconvolgeranno l'intera esistenza di tutti e quattro. Un linguaggio veramente crudo e fluido utilizza l'autore, un linguaggio che però si sofferma sui più macabri particolari, per regalare così istantanee realistiche di vita vera. Una filosofia di fondo è espressa implicitamente, che attacca il degrado della nostra vita e del nostro mondo.


IO NON HO PAURA è sicuramente uno dei romanzi più sconvolgenti di Niccolò Ammaniti. Un bambino curioso, un buco in una casa abbandonata e un bambino rapito sono le componenti di una storia in cui un ragazzino è costretto ad andare contro le erronee intenzioni della propria famiglia, pur di salvare un nuovo amico, rapito a scopo di riscatto. Una realtà dura da affrontare e dei valori che si frantumano sono la parte tematica di una storia raccontata sul filo di un rasoio, che sferra tanti colpi di scena e tante immagini di cruda realtà.