sabato 28 luglio 2012

George Orwell

Come in ogni epoca della storia letteraria, anche la letteratura contemporanea ha i suoi classici. Autori significativi che, con il loro talento e la loro innovazione, hanno cambiato la visione letteraria della loro epoca ... in questo caso della nostra.

Potrei iniziare a suggerire ai lettori tantissimi dei classici moderni, ma per ora cominciamo con uno solo: Eric Arthur Blair, in arte GEORGE ORWELL.

Perché George Orwell è considerato un classico contemporaneo? Beh, perché George Orwell è stato il primo a scontrarsi letterariamente e frontalmente contro la politica totalitaria della sua epoca, criticandone il tratto di manipolazione della mente umana.


Un romanzo che suggerisco vivamente di leggere è 1984, scritto per contrappunto nel 1948. Un romanzo azzardato che azzanna i totalitarismi della seconda guerra mondiale, in chiave diretta. Un mondo, diviso in tre grandi superpotenze, ambientato nel futuro; un futuro inoltre, in cui ognuno è una pedina di un sistema da cui non può più evadere. La polizia - ''psicopolizia'' - sorveglia ogni cosa ed ognuno è controllato mentalmente dal proprio governo. La lingua si semplifica - neolingua- , la storia viene cambiata a piacimento a seconda delle circostanza - bipensiero - e nessuno è libero di pensare ciò che vuole. Tutti, nessuno escluso, tranne naturalmente Wiston Smith. Un protagonista fantastico, il cui amore proibito per Julia e la cui voglia di libertà lo porteranno a scontrarsi direttamente contro il Grande Fratello - il capo del suo governo.

Tuttavia, Orwell non ha criticato i governi soltanto in questo modo. Lo ha fatto anche con LA FATTORIA DEGLI ANIMALI - altro romanzo che suggerisco di leggere -, in cui l'attacco è mirato alla rivoluzione bolscevica. Ad ogni modo, per chi non conoscesse quegli eventi storici, l'opera resta comunque un capolavoro. L'evoluzione possibile della politica in chiave animale. Una trasposizione affascinante del nostro mondo e del nostro pensiero in quello degli animali da fattoria.

Nessun commento:

Posta un commento