giovedì 26 luglio 2012

Charles Bukowski


Se aggiungete al Trasgressional il tema del lavoro e gli sottraete lo stile caotico, otterrete in questo modo un maestro indiscusso delle letteratura, i cui libri indimenticabili hanno fatto la storia della nostra contemporaneità, in particolare quella statunitense.
Altri non è che CHARLES BUKOWSKI, nato in Germania dopo la fine della prima guerra mondiale e trasferitosi poi nel 1923 negli Stati Uniti. Poeta, scrittore e curatore di rubriche giornalistiche, Charles Bukowski ha fatto di tutto nella vita pur di lavorare il meno possibile, sfruttando il proprio talento letterario.
Delle sue poesie tratteremo più avanti, nel frattempo ci concentriamo su i romanzi che lo rappresentano e che suggerisco vivamente di leggere.



Bukowski ha narrato la propria vita, tramite i suoi romanzi ed il suo personaggio/alter-ego Henry Chinaski, descrivendo tutto ciò che ha vissuto sulla propria pelle in varie tappe di romanzi. Il primo, il più caratterizzante, PANINO AL PROSCIUTTO, narra la parte della sua vita che va dall'infanzia all'abbandono della casa paterna, nonché  quello dell'università. Una realtà difficile, fatta di povertà e di una dura situazione familiare, che poi si accompagna ad una difficoltà scolastica, nata dall'essere un tedesco e non un americano, ai tempi della seconda guerra mondiale.

Se proprio si deve parlare di un seguito di Panino al prosciutto, FACTOTUM è il candidato adatto alla situazione. Il personaggio principale è sempre l'alter-ego dell'autore, Henry Chinaski, e l'arco storico della trama è quello subito dopo il rifiuto di arruolamento per la seconda guerra mondiale. Una congiunzione praticamente perfetta, dato che la storia di quest'altro romanzo narra il passaggio da un lavoro all'altro del personaggio, il quale non riesce mai a tenersi i suoi stranissimi lavori, poiché affoga i problemi nell'alcool e nelle corse dei cavalli. Storie d'amore e di sesso impossibili e situazioni davvero assurde fanno da contorno perfetto alla vita precaria descritta, la quale viaggia sul filo di un rasoio sottilissimo.


Questo è Bukowski: un atteggiamento pessimistico verso il mondo ed una grande diffidenza verso le persone, tutti e due espressi nelle sue storie di lavoro, sesso, alcool e corse di cavalli. Questo era lui e lo si può ancora trovare nelle sue raccolte di racconti come NIENTE CANZONI D'AMORE, CONFESSIONI DI UN CODARDO e STORIE DI ORDINARIA FOLLIA.

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