Dorset, Londra, vita tranquilla, pochi eventi, casa in campagna. Thomas Hardy è uno scritto di collegamento tra il periodo vittoriano ed il modernismo pessimistico, la cui vita è quella del semplice intellettuale, con un grande successo letterario e poetico. Innovativo è il suo stile, poiché anticipatore della cinematografia. Tramite un narratore onnisciente racconta le proprie tristi storie come una telecamera che vede, sente e rappresenta tutto. I suoi romanzi sono dei veri e propri libri da amare.
Il primo che suggerisco è TESS DEI D'URBERVILLES. Questo romanzo abbastanza tragico narra la storia di Tess mandata dai propri genitori a reclamare un legame di parentela nobile con una famiglia di nome d'Urberville. Nessuno sa che in realtà questo nome è stato comprato da questa gente che da poco è divenuta ricca ed ha pensato di lasciarsi alle spalle il precedente cognome. Viene comunque accolta in famiglia ed uno dei componenti Alec tenta di sedurla. Tess lo rifiuterà finché questi non la trascinerà in una foresta e la violenterà. Tess da ciò darà alla luce un bambino e lo chiamerà Sofferenza, che tra l'altro sopravvivrà poco in vita. Ad ogni modo, quello sarà solo il primo dei guai di Tess dei d'Urberville. Tutto sarà triste, tragico, ma ricco di passione e di principi.
GIUDA L'OSCURO è l'altro romanzo che suggerisco di questo ineguagliabile autore. La vita di un sogno è raccontata all'inizio di questo romanzo. Uno giovane studente, Jude Fawley, vuole entrare in una prestigiosa università, per cui, mentre lavora in una panetteria, acquista dei libri di classici greci e latini per prepararsi. Un sogno che svanirà quando sarà spinto a sposare una donna grezza e per cui abbandonerà gli studi. Finita la storia, abbandonerà la propria città e si trasferirà in quella dell'università, cominciando a fare il muratore e studiando da solo. Il suo amore per Sue, una ragazza conosciuta lì, sarà l'inizio di svariati problemi sia sentimentali, che non. Sia giuridici, che sociale. Un'altra storia triste, un'altro romanzo tragico, ma il fascino ed il realismo possono ammaliare chi predilige un genere di letteratura più cupo che allegro.
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