lunedì 11 marzo 2013

IMPERDIBILI: Romanzi - William Golding

Anche se con un giorno di ritardo, ritorna la rubrica gli "IMPERDIBILI", pronta  a suggerire un testo di cui veramente non va persa la lettura.
Questa volta si tratta di un romanzo, un romanzo scritto nel 1952 da WILLIAM GOLDING, premio Nobel per la letteratura nel 1983, e di cui si parla tutt'oggi come un romanzo classico contemporaneo. Tra l'altro, giusto come osservazione fuori dagli schemi, il periodo storico risale al tempo di George Orwell (1984 è uscito nel 1948) e  di Ray Bradbury (Fahrenheit 451 fu pubblicato nel 1950/51), un tempo insomma ricco di classici moderni.

Il romanzo di cui sto parlando si intitola IL SIGNORE DELLE MOSCHE e racchiude in sé una storia molto originale e toccante, oltre che cruda. Durante un conflitto planetario, un aereo precipita su di un'isola disabitata, lasciando sopravvivere soltanto alcuni ragazzi, i quali si mettono subito all'opera per riorganizzare la vita, una vita però lontana e priva del controllo degli adulti. La situazione tuttavia non si evolve come dovrebbe. Col passar del tempo fuoriescono, attraverso ogni ragazzo, le paure irrazionali e i comportamenti anomali e selvaggi, che sono insiti degli esseri umani. Fuoriesce il lato selvaggio dell'uomo, che mostra la vera natura umana.

Un romanzo che passeggia sul filo di un rasoio e che contiene alti livelli di tensione, oltre che critica alla società. Un romanzo fuori dal comune che penetra nei meandri della mente umana, per tirarne fuori il suo lato selvaggio e malvagio. Insomma ... un romanzo IMPERDIBILE!

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